Una vita breve, intensa, vissuta all’insegna della scrittura e della modernità. Questo è Donato Cucchi, nato a San Donato Val di Comino (Fr) l’8 novembre 1887. Nell’ambito delle riviste d’inizio Novecento, i suoi periodici segnarono per oltre un lustro la vita culturale di molti giovani, perché testimoniarono il desiderio e le ambizioni di tanti ragazzi, cresciuti nell’Appennino centrale, a ritagliarsi uno spazio nel panorama letterario italiano.

Alla base della sua formazione concorsero l’ambiente familiare, ricco di stimoli artistici e culturali, e un coast to coast negli Stati Uniti tra il 1906 e il 1907, da New York a Los Angeles, passando per San Francisco. Un’esperienza che si rivelerà così proficua sotto l’aspetto imprenditoriale che, una volta in Italia, lo farà collaborare con il Giornale d’Italia e gli farà realizzare una collana di cartoline postali dedicata ai paesi e ai costumi regionali, fotografate ed editate da lui stesso.

Il 1 ottobre 1907 diede alle stampe il primo numero di Psiche ed Aurora, rivista di ispirazione dannunziana, nata per promuovere e affratellare i giovani talenti italiani, distribuita in tutta. Innovative, vista l’epoca, le strategie imprenditoriali messe in campo da Donato: per aumentare le vendite concepì diverse formule di abbonamento, favorì le sponsorizzazioni, promosse concorsi a premi e pubblicò diversi testi editi dalla casa editrice della rivista.

Arruolato nei bersaglieri partecipò alla guerra di Libia e alla presa di Misurata (1912). Tornato a San Donato procedette al restyling della rivista. Il 6 gennaio 1915 fu incaricato di insegnare alla scuola di Borgorose. La docenza non si realizzò perché il 13 gennaio il paese venne distrutto dal terremoto di Avezzano. Forte rimase il suo legame con l’Abruzzo, grazie anche alla fidanzata Dora Martorelli di Celano.

Il 15 marzo 1915 Donato Cucchi fu richiamato alle armi con il grado di ufficiale e assegnato al 2° Reggimento Bersaglieri. Ferito gravemente durante un assalto a un trincerone nemico a Bocca di Valle Orsara in Valsugana (Tn), morirà nel paese natale, a ventinove anni, il 7 febbraio 1916. Lascerà diversi scritti tra poesie, novelle e il romanzo Tinte fosche. Il suo nome apre l’epigrafe del monumento ai caduti nella piazza principale del paese.

Nel 1938, per onorarne la memoria, gli è stata dedicato un albero nel Bosco dell’Impero di San Donato Val di Comino: area verde creata dal fratello Luigi, con la collaborazione della Milizia Forestale, lungo l’antica Via Marsicana che conduce a Pescasseroli.

Just then her head struck against the roof of the hall: in fact she was now more than nine feet high, and she at once took up the little golden key and hurried off to the garden door. As if she had known them all her life. Indeed, she had quite a long argument with the Lory.

Samuel Marlow

Now the races of these two have been

Nel 1938, per onorarne la memoria, gli è stata dedicato un albero nel Bosco dell’Impero di San Donato Val di Comino: area verde creata dal fratello Luigi, con la collaborazione della Milizia Forestale, lungo l’antica Via Marsicana che conduce a Pescasseroli.Nel 1938, per onorarne la memoria, gli è stata dedicato un albero nel Bosco dell’Impero di San Donato Val di Comino: area verde creata dal fratello Luigi, con la collaborazione della Milizia Forestale, lungo l’antica Via Marsicana che conduce a Pescasseroli.Nel 1938, per onorarne la memoria, gli è stata dedicato un albero nel Bosco dell’Impero di San Donato Val di Comino: area verde creata dal fratello Luigi, con la collaborazione della Milizia Forestale, lungo l’antica Via Marsicana che conduce a Pescasseroli.

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